Quante volte hai sentito qualcuno lamentarsi che il suo condizionatore “non raffredda abbastanza” o, al contrario, che “la casa diventa un frigorifero”? Nella maggior parte dei casi, il problema non è il condizionatore in sé, ma un dimensionamento sbagliato. Calcolare correttamente i BTU necessari è fondamentale per avere comfort ottimale e consumi contenuti.
Cosa sono i BTU del condizionatore?
BTU è l’acronimo di British Thermal Unit, l’unità di misura che indica quanta energia serve per raffreddare (o riscaldare) un ambiente. In parole semplici, più BTU ha un condizionatore, più è potente. Ma attenzione: più potente non significa sempre meglio.
Un condizionatore sottodimensionato farà fatica a raggiungere la temperatura desiderata, funzionerà sempre al massimo e consumerà tantissimo. È come pretendere di scalare una montagna con una macchina utilitaria: il motore andrà sempre in sofferenza.
Un condizionatore sovradimensionato, invece, raggiungerà rapidamente la temperatura impostata ma poi si spegnerà, senza avere il tempo di deumidificare l’aria. Il risultato sarà una casa fredda ma umida e appiccicosa.
Come calcolare BTU per metro quadro?
Il calcolo base è sorprendentemente semplice: moltiplica i metri quadri della stanza per un coefficiente che varia in base al tipo di ambiente. Per una camera da letto, il coefficiente è 340 BTU per metro quadro. Per un soggiorno è 400 BTU per metro quadro.
Facciamo un esempio pratico: hai una camera di 15 metri quadri? 15 x 340 = 5.100 BTU. Considerando che i condizionatori si vendono in taglie standard (7.000, 9.000, 12.000 BTU), sceglierai un 7.000 BTU che avrà potenza più che sufficiente.
Per il soggiorno di 25 metri quadri: 25 x 400 = 10.000 BTU. In questo caso, un condizionatore da 12.000 BTU sarà perfetto, con un po’ di margine di sicurezza.
Come si comporta un condizionatore sottodimensionato?
Un condizionatore troppo piccolo è un disastro annunciato. Non riuscirà mai a raggiungere la temperatura impostata, quindi funzionerà sempre alla massima potenza. I consumi saranno altissimi, il comfort pessimo e il motore si usurerà rapidamente per il superlavoro.
È come avere una macchina da 50 cavalli e pretendere di vincere una gara di Formula 1: l’unico risultato sarà mandare il motore in fumo. Se hai dubbi tra due taglie, è sempre meglio scegliere quella più grande, soprattutto se hai un modello inverter che sa modulare la potenza.
Fattori che aumentano i BTU necessari
Il calcolo base va corretto in base a diversi fattori. Se la stanza è esposta a sud e prende il sole tutto il giorno, aggiungi il 20-30% ai BTU calcolati. Lo stesso vale se hai finestre molto grandi o vetrate panoramiche.
Se la casa è poco isolata o se la stanza è all’ultimo piano (soprattutto se mansardata), aggiungi un altro 20-25%. Se usi la stanza per cucinare, aggiungi 1.000-1.500 BTU per i fornelli e il forno.
Anche il numero di persone che occupano abitualmente la stanza fa differenza: ogni persona aggiunge circa 600 BTU. Quindi, se la camera matrimoniale ospita due persone, aggiungi 1.200 BTU al calcolo base.